Lettera dell'Associazione al Ministro dell'Interno - Legge 379/2000
L’Associazione Trentini nel mondo ha inviato una lettera alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, per richiamare la sua attenzione su una situazione di incongruenza che riguarda la legge 379/2000 («Disposizioni per il riconoscimento della cittadinanza italiana alle persone nate e già residenti nei territori appartenuti all'Impero austro-ungarico e ai loro discendenti»).
Mentre presso i Consolati non risultano esserci pratiche in giacenza, ci sono segnalazioni di molte persone che pur avendo presentato la documentazione richiesta entro i termini previsti, non hanno ancora ottenuto risposta. L’Associazione chiede che vengano promosse le opportune verifiche sulle pratiche ancora inevase e sostenuti con gli interventi necessari gli uffici competenti in modo che tutti i richiedenti possano ricevere una risposta – sia essa positiva o negativa – in merito alle loro istanze di ottenimento della cittadinanza italiana.
Gli altri destinatari della missiva sono il Capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Prefetto dott. Michele di Bari; il Direttore centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze dello stesso Dipartimento, Prefetto dott.ssa Rosanna Rabuano; il Vice-Prefetto dott.ssa Graziella Forti, i Deputati e Senatori Circoscrizione Estero, i Deputati e Senatori Circoscrizione Trentino Alto Adige.
Rino Zandonai ci manca da undici anni
Rino Zandonai ci manca da undici anni, da quando quel tragico volo da Rio de Janeiro a Parigi nella notte fra il 31 maggio e l’1 giugno precipitò nell’Atlantico, portandosi via 228 persone, fra le quali oltre a Rino, anche Giovanni Battista Lenzi e Luigi Zortea, con i quali aveva condiviso quella trasferta nel segno della solidarietà in Brasile. Undici anni fa il calendario era lo stesso di questi giorni: domenica 31 maggio, lunedì 1 giugno. Questa coincidenza rende ancora vivo e presente il doloroso ricordo di quei momenti.
Sabato 30 e domenica 31 maggio in onda il documentario "Perto das estrelas"
Il valore del libro va ben oltre quello della pur preziosa catalogazione di chiese, cappelle, capitelli e grotte devozionali, costruiti fra il 1875 e il 1959 dagli emigrati di origine italiana che hanno colonizzato la Serra Gaucha. Accanto alle numerose informazioni frutto di un accurato lavoro di ricerca su documenti e fonti orali, il libro offre infatti una testimonianza della profonda religiosità che ha animato e sostenuto gli emigrati arrivati in quella zona. Dedicata ai trentini nel mondo la rubrica "La voce di Maria Dolens"
E' dedicata ai trentini nel mondo l'edizione di oggi, domenica 24 maggio, della rubrica "La voce di Maria Dolens", curata dal giornalista Marcello Filotei, pubblicata sul quotidiano "l'Adige" e sul sito della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto. Coronavirus: due brevi storie dal Brasile e dalla Francia
Australia, addio a Vittorio Facchini, "zio Vic"
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