Il primo PODCAST della Trentini nel Mondo è On Air!


Si chiama Tramvai | Voci di ritorno e nasce dalla spinta di giovani trentini che hanno scelto di vivere e lavorare lontano dall'Italia, dalla loro voglia di raccontarsi senza nascondersi, tra successi e difficoltà, falsi miti, cultural shock, piccole disavventure e aneddoti divertenti.

Da loro è nata l'idea di un canale dove poter portare il proprio punto di vista sulle motivazioni che spingono a partire e sulle difficoltà che comporta. Sempre loro hanno individuato il podcast come mezzo e linguaggio più adatto ad arrivare ai coetanei. La pandemia ha rallentato il processo di creazione, ma ora è realtà: TRAMVAI è su Spotify, raggiungibile a QUESTO LINK.

Marco CamplaniAnna Larentis, Ludovica SerafiniDiana GardumiClaudia NeriLuca Endrizzi e Arianna Lona sono i componenti del gruppo di partenza del progetto, ma altre voci si stanno aggiungendo rapidamente. Ci raccontano Amsterdam, Bruxelles, Malaga, Parigi e Vienna. Ma soprattutto ci raccontano costi, procedure, difficoltà pratiche, costo della vita, lingua, clima, ambiente, differenze culturali, alimentari, sociali, welfare etc.. della città diventata ora la loro città. Perché emigrare non è andare in vacanza.
Insomma, Tramvai | Voci di ritorno è un po' anche una guida pratica, veloce ed informale per chi vuole partire!

EPISODI - STAGIONE 1

00 - Conosciamoci

01 - In partenza per... Amsterdam

02 - In partenza per... Malaga e Bruxelles

03 - Cercare casa... ad Amsterdam e Parigi

04 - Cercare casa... a Bruxelles

05 - Il lavoro ad Amsterdam e Bruxelles_1

06 - Il lavoro ad Amsterdam e Bruxelles_2

07 - Viaggio in Scandinavia

08 - Il lavoro a Parigi, Malaga e Vienna_1

09 - Il lavoro a Parigi, Malaga e Vienna_2

10 - Natale, tempo di rientri?

11 - La vita in un Granducato

12 - Cervelli in fuga

13 - Cittadini del mondo

14 - La Brexit, tra miti e realtà

EPISODI - STAGIONE 2

01 - Amsterdam

02 - Vienna

03 - Bruxelles

04 - Malaga

05 - Stoccarda

06 - Pristina

07 - Curiosità di Amsterdam

08 - Curiosità di Stoccolma

Trasferirsi per lavoro all’estero può essere per alcuni un’esperienza desiderata per arricchire il curriculum o migliorare le proprie possibilità di reddito e di carriera, per altri una invece una scelta obbligata per mancanza di opportunità adeguate. Tutti però, indipendentemente dalle motivazioni possono avere bisogno di alcuni utili consigli per migliorare la propria esperienza.

Le opportunità, i documenti necessari, le condizioni di lavoro possono variare molto da un Paese all’altro. Non esiste una lista esaustiva di tutte le informazioni per tutti i Paesi ma si trovano in rete molte fonti dai blog, ai social, ai siti dedicati. Il primo consiglio è di non fidarsi di fonti non ufficiali, anche le informazioni di prima mano offerte da testimonianze, video, post sui social, possono essere utili per farsi un’idea generale ma potrebbero essere poco aggiornate o imprecise, basate su esperienze individuali che però non possono essere generalizzate.

Le norme cambiano continuamente così come possono cambiare le condizioni del mercato del lavoro, le congiunture economiche o le condizioni di vita di un Paese o di una Regione. Verificate sempre a quando risalgono le informazioni che trovate in rete, se sono più vecchie di un anno è probabile che siano almeno in parte superate.

Nelle pagine che seguono troverete soprattutto consigli e punti di riferimento affidabili a cui attingere notizie.

 

Lavorare nell’Unione Europea   Lavorare fuori dall’Unione Europea

  

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Il Consiglio Direttivo può conferire il titolo di “Trentino nel mondo benemerito” a persone che hanno acquisito particolari meriti nei confronti dell’Associazione, dei i Circoli Trentini o delle collettività trentine all’estero. La qualifica di “Trentino nel mondo benemerito” è vitalizia, i soci sono iscritti nell’Albo dei Benemeriti dell’Associazione.


 “Trentino nel mondo ad honorem” sono le persone e gli enti che l'Associazione ritiene meritevoli di riconoscimento per i risultati ottenuti nella propria vita professionale e in qualunque altro campo dell’attività umana e che dimostrino particolare affezione o vicinanza all’Associazione, ai Circoli Trentini o alle collettività trentine all’estero. 

  

 

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Anche quest'anno viene riproposto il progetto, presentato dalla Trentini nel mondo tramite l’Ambasciata Italiana in Uruguay, finanziato dal Ministero degli affari esteri e cooperazione internazionale (consultabile qui: CONTRIBUTI MAECI - LEGGE 64/2017)

In tredici scuole primarie pubbliche dell’Uruguay gli alunni del quinto e sesto anno, vale a dire nella fascia di età fra dieci e dodici anni, hanno la possibilità di frequentare un corso di lingua italiana, inserito a pieno titolo nel programma didattico annuale. Dopo i positivi risultati raggiunti l’anno scorso, il progetto «Introduzione alla lingua italiana» è infatti stato riproposto. Frutto di una proposta della Trentini nel mondo presentata attraverso l’Ambasciata Italiana in Uruguay al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che lo finanzia, il progetto ha l’obiettivo di avvicinare allo studio della lingua italiana gli studenti degli ultimi anni della scuola primaria dell'Uruguay.

Le scuole interessate sono tredici (una in più dell’anno scorso), 49 sono i corsi attivati (quattro in più) e dodici sono i docenti coinvolti (tre in più), per un totale di circa 1.225 alunni (con un incremento di duecento unità). Le scuole si trovano nelle seguenti località: Florida, Fray Bentos, Maldonado, Melo, Mercedes, Montevideo, Paysandú, Rivera, Salto, Tacuarembó e Trinidad

Si tratta di corsi di livello A1, nei quali l'apprendimento avviene attraverso un approccio integrato tra quattro abilità: leggere, scrivere, ascoltare e parlare. Quest’anno per lo svolgimento delle lezioni viene utilizzato il libro di italiano “Uno, due, tre, stella!”, scritto da Antonella Agostinis, Dirigente Scolastico presso l’Ambasciata d’Italia, e da Angelica Klaus, docente dell’Associazione Trentini nel Mondo, proprio sulla base dell’esperienza maturata “sul campo” l’anno scorso.

Il corso viene organizzato anche in collaborazione con il Departemento de Segundas Lenguas del Ministero dell'Istruzione uruguaiano (ANEP). Per le lezioni digitali è inoltre previsto l'utilizzo della piattaforma "CREA" messa a disposizione dal Ministero dell'Istruzione dell'Uruguay. Attraverso l'utilizzo di materiali didattici vari e coinvolgenti, vengono inoltre presentati anche aspetti della cultura italiana.

 

  

 

           


Località dove si trovano le scuole interessate ai corsi curricolari di lingua italiana